Se Maja potesse parlare… Immaginiamo di poterla ascoltare, adagiata e immobile, con lo sguardo rivolto verso il suo Peloponneso, a raccontarci la sua toccante storia di dolore e di coraggio. Maja, la maggiore delle Pleiadi e ispiratrice delle coraggiose e indomite “Majellane”, donne guerriere e madri – coraggio dell’antichità, ci racconterebbe di come il suo corpo sia stato trasformato in gigantesca montagna, percorsa da sinuose e profonde valli e ammirabili vette, di come i suoi capelli siano divenuti distese di maestose e intricate foreste, le sue lacrime di madre si siano trasformate in miriadi di sorgenti, fiumi e specchi d’acqua, il suo pianto e le sue parole siano divenute innumerevoli storie, leggende e tradizioni che caratterizzano il popolo abruzzese.

Da abitanti della terra di Maja, forse e inconsapevolmente, sentiamo proprio questo: l’essere legati da una madre ancestrale che ci dà forza e coraggio e, costantemente, ci insegna ad ammirare e custodire la selvaggia bellezza che ci circonda.

Nelle proposte che troviamo in questo volume, vogliamo fare proprio questo: riscoprire, interpretare, condividere il fascino millenario delle nostre montagne, immergerci nella frescura dei nostri boschi, adagiarci accompagnati dal fragore delle limpide acque della Maiella, trasalire dallo stupore per il contatto unico e raro con i “nostri” animali e tante altre storie insieme.

Ciascuno potrà trovare le proposte più congeniali alla propria sensibilità e alle proprie capacità, tutte saranno uniche ed emozionanti, proprio come le tante storie di Maja, la Montagna Madre. Buona Maiella a tutti.